“non guardare dove sei finito cadendo, ma dove sei scivolato”
(proverbio africano)
Ci hanno insegnato che provare ansia è indice di debolezza, che non riuscire a controllarla è indice di mancanza di carattere. Quindi si cerca di scacciarla, di metterla a tacere in qualche modo. Ma lei torna più insistente di prima. Un percorso psicologico può insegnare alla persona a “dialogare ” con la propria ansia, a cogliere anche i più piccoi segnali corporei e ad agire per migliorare il proprio benessere! Ciò significa non evitarla, non ignorarla ma prestare attenzione alla propria vita, apportando dei cambiamenti, anche piccoli, ma che la possano rendere più piena e soddisfacente. L’ansia ci dice che c’è qualcosa che NON VA BENE! Fermiamoci e ASCOLTIAMOLA.