Quando una persona si rivolge a me iniziamo a percorrere una strada, un percorso insieme, che avrà come destinazione il “benessere psicologico “, ossia una condizione soggettiva dove la persona si senta maggiormente a suo agio e senta che sta affrontando la realtà al meglio delle sue possibilità.
“Il benessere psicologico è essere come davvero desideriamo essere e non come dovremo essere.“
É quella condizione in cui emozioni, pensieri, comportamenti, desideri e sensazioni ci rispecchiamo totalmente.
I significati e i contenuti del benessere psicologico sono squisitamente soggettivi e il mio ruolo è quello di esplorare come la persona desidera essere e agire di fronte alle varie sfide della vita.
Per fare questo, utilizzo il processo di counseling psicologico, un insieme di strumenti che, attraverso l’uso della relazione d’aiuto, facilitano lo sviluppo delle risorse personali migliorando la conoscenza di sé.
La relazione d’aiuto con lo psicologo porta la persona a porre più attenzione su di sé: l’attenzione e l’ascolto di sé stessi rappresentano le fondamenta per il CAMBIAMENTO.
La cura di sé, infatti, è un’abilità fondamentale per vivere una vita armoniosa e per raggiungere i propri obiettivi.
Mi piace ricordare una frase che spesso ho ascoltato nella mia formazione e che è diventata un pilastro della mia vita: “l’attenzione è già la cura”.
Se impariamo a prestarci attenzione, davvero, con impegno, gentilezza e amorevolezza, stiamo percorrendo la via della guarigione.
Approccio integrato significa che la base del mio modo di lavorare è un insieme di modelli teorici di riferimento, che scelgo di usare e di miscelare in base alla caratteristiche della persona che ho di fronte, nel rispetto dei suoi tempi e della sua UNICITA’.
I modelli teorici di riferimento sono quell’insieme di teorie psicologiche che mi guidano nell’esplorazione della personalità e del comportamento della persona per orientarla ad accrescere la consapevolezza di sé e migliorare la qualità della propria vita.
Più ci conosciamo, più impariamo a valorizzarci, mettendo a tacere quelle vocine che abbiamo subito passivamente nel corso della vita e che spesso ci hanno fatto credere di non valere abbastanza o non essere all’altezza delle situazioni.
Nonostante la definizione “crescita personale” sia abusata e usata un po’ a sproposito, credo che un percorso psicologico possa essere un’acceleratore per la crescita personale.
Ognuno di noi, nella confusione in cui spesso si ritrova a vivere, possiede una parte profonda che aspetta di essere svelata e affermata.
Per “crescita personale” intendo proprio questo processo di scoperta, valorizzazione e affermazione di sé che siamo tenuti a svolgere proprio come compito evolutivo nella vita, dove ci sganciamo dalle convenzioni sociali, dalle etichette che ci hanno attaccato addosso e dalle aspettative altrui, e diamo alla luce noi stessi.