A tutti capita di fare confronti con gli altri. La società ci spinge ad essere competitivi per aderire a standard ideali di produttività, bellezza, ricchezza, salute.
Quando capita però occorre spostare il focus del confronto da fuori a dentro.
L’unica vita con cui ci dobbiamo confrontare è la nostra, e i momenti in cui ci sentiamo più vulnerabili perchè non realizzati o “indietro” sono quelli in cui prendere coscienza di questo.
Non è così semplice, si ha bisogno di una guida, un sostegno in grado di aiutarci a correggere il modo in cui ci valutiamo.
L’autostima, cioè il modo in cui ci diamo valore, non è una caratteristica statica, ma è un processo dinamico. E, questo processo lo dirigiamo noi, siamo noi a scegliere il modo più realistico e gentile possibile di valutarci.
Migliorare l’autostima significa essere consapevole del proprio valore, prestando attenzione a non cadere in quei meccanismi che rendono questo processo valutativo sempre a nostro sfavore, e imparando a correggerci.
“L’autostima non può essere costruita dall’oggi al domani. Se continuerai a fare sforzi coraggiosi giorno dopo giorno, alla fine acquisterai fiducia. “
Daisaku Ikeda